Scuola Lombardia: report sul lavoro nei tavoli tematici per una riapertura in sicurezza

Il giorno 30 e 31 luglio si sono tenuti due tavoli tematici della Regione Lombardia (Spazi e Arredi – Ordinamenti e Didattica) per contribuire alla realizzazione delle condizioni per la riapertura delle scuole il 14 settembre

Ho preso parte al tavolo come rappresentante Forags Lombardia insieme a Pino Angelillo, che ha partecipato in qualità di auditore.

Può apparire riduttivo dire che ogni soggetto sta portando puntualmente a conoscenza dei tavoli delle problematiche specifiche di ogni ambito, sindacale, amministrativo, strutturale, ecc ecc.

Siamo anche consapevoli che i problemi sono ovviamente interconnessi e molteplici.

Nei due interventi che ho fatto ho messo in evidenza la necessità di capitalizzare quanto è emerso durante il lockdown circa l’importanza del contributo dei genitori e della necessità che si coinvolgano concretamente nelle conferenze di servizio i presidenti dei consigli d’istituto e le Associazioni dei Genitori localmente presenti.

Rispetto alla questione banchi moderni o antichi ho fatto presente la opportunità di considerare la soluzione congeniale ad ogni specifico ambito e non farne una questione di costi. Ragionare solo in termini di risparmio è un’ottica riduttiva rispetto all’importanza invece finalmente di invertire la rotta ed investire su una scuola di qualità anche eventualmente nella scelta degli arredi come strumenti per la didattica.

Ho evidenziato anche che gli utenti, quindi le famiglie, hanno necessità di capire qualcosa in più di quanto possono apprendere dai giornali, quindi che venisse reso noto loro dell’esistenza di questi tavoli e di cosa si sta discutendo e, soprattutto, venissero comunicati quali potranno essere gli scenari negli specifici territori.

Gli stessi dirigenti scolastici però reclamano una certa solitudine nel dover prendere le decisioni sulla base di linee guida che non sono sufficientemente esaustive e di certezze normative che stentano ad essere varate.

Non sono inoltre ancora chiari i tempi del rafforzamento degli organici (Docenti e personale ATA), ancora non c’è un dato regionale sullo stato delle scuole rispetto a quanto è stato fatto e quanto ancora resta da fare, come è stato fatto, ecc. ecc.

Direi che si evidenzia molto smarrimento e un apparente scollamento tra i vari ambiti.

L’impressione è che tutti ci stiano provando, cercando di dare il meglio, in funzione della riapertura al 14 settembre, ma il lavoro da fare è veramente tanto.

C’è poi da sottolineare che il problema trasporti, su cui si è svolto un apposito Tavolo Tematico il 3 agosto al quale ha partecipato Angelillo, non è nuovo, necessita di un cospicuo apporto economico, importante e concreto.

Dai dati comunicati dai Dirigenti dei singoli Ambiti Territoriali, che nelle scorse settimane si sono interfacciati con le Aziende di trasporto locale, emerge un contesto molto diversificato tra le varie Province, e anche all’interno delle stesse, tra Scuola e Scuola. Si va da una situazione abbastanza tranquilla nell’AT Sondrio-Cremona che ipotizza di riuscire a portare tutti gli alunni in classe, a quella di Mantova dove non sembra possibile lavorare al potenziamento del servizio. In mezzo troviamo una variegata casistica che porta a una presenza di alunni in classe mediamente superiore al 50% degli iscritti, anche utilizzando ingressi diversificati come orario (ad es. alle 8 e alle 10) con corrispondenti uscite diversificate.