Report riunione del 17 dicembre 2020 dal Tavolo di Lavoro Permanente Usr Lombardia

Il nostro coordinatore Pino Angelillo ha partecipato alla riunione del Tavolo di Lavoro Regionale Permanente, che si è svolta il 17 dicembre ultimo scorso. Di seguito una relazione riassuntiva dei temi discussi.

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La Regione Lombardia, presente con l’assessore Rizzoli e alcuni Funzionari del Settore Trasporti e Sanità, ha espresso la necessità di individuare un punto di equilibrio sostenibile che consenta la riapertura scolastica evitando il rischio di dover chiudere di nuovo dopo poco tempo, come accaduto a inizio anno scolastico.

La Dr.ssa Celada, Direttore Regionale USR Lombardia, ha manifestato la perplessità di riuscire a realizzare il 75% di presenza in classe previsto dal DPCM in vigore, ritenendolo un obiettivo al momento ambizioso.

Da più parti è stata evidenziata la discrasia di ipotizzare un rientro in classe il 7 gennaio (data ormai non più così certa!) del 75% degli studenti delle Superiori mentre i trasporti continuano a lavorare al 50% della capienza.

In ogni Provincia le Prefetture hanno attivato tavoli di confronto tra Scuole, Aziende del TPL e altri attori del sistema per trovare le opportune modalità che garantiscano la riapertura scolastica. I riscontri sono finora positivi, almeno sul fronte della disponibilità delle scuole a rivedere la propria organizzazione e attuare ingressi/uscite differenziate.

Meno certezze si sono avute sul fronte del potenziamento dei servizi di trasporto, pur essendo in corso contatti con aziende del trasporto privato e NCC. Il nodo centrale di questo aspetto sono le risorse economiche aggiuntive che risiedono negli stanziamenti della Legge di Bilancio 2021, e quindi utilizzabili a partire da gennaio prossimo.

È stata diffusamente caldeggiata una ripresa scolastica al 50%, dimensione più facilmente realizzabile anche dal punto vista organizzativo, con tendenza a incrementare questa percentuale progressivamente dove le condizioni generali lo permetteranno. Ed è stata rimarcata la possibilità che siano le singole scuole, in forza dell’autonomia scolastica, a gestire il rientro al 50% alternando le classi in presenza oppure scegliendo di ammettere in presenza la metà degli alunni di ogni classe.

L’intervento del Forags ha :

  • rimarcato la necessità che le scuole rivedano la propria organizzazione per consentire di puntare ad un rientro in classe in sicurezza per almeno il 50% degli studenti,
  • lamentato la carenza di informazioni circa il potenziamento dei mezzi di trasporto, nodo centrale per evitare “assembramenti inevitabili” nel percorso casa/ scuola e viceversa,
  • chiesto di rivedere le tariffe degli abbonamenti se in prospettiva si potranno utilizzare solo al 50% e sollecitato il rimborso di quanto non utilizzato nel lockdown della primavera scorsa,
  • chiesto che ogni scuola possa autonomamente organizzare il 50% di presenza scolastica, col necessario coinvolgimento dei rispettivi OO.CC., consentendo a chi non potesse frequentare per motivi particolari di seguire le lezioni a distanza (come oggi avviene con la DAD).

USR Lombardia e Regione Lombardia porteranno le risultanze di questo incontro ai successivi appuntamenti di livello regionale e nazionale, in particolare nella Conferenza Stato-Regioni. >>