La rappresentanza delle associazioni dei genitori per la scuola partecipa ai tavoli di lavoro organizzati dalla Regione Lombardia, per la gestione in questo difficile periodo caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus, dell’attività scolastica.
Riportiamo una sintesi dell’incontro avvenuto ad ottobre al quale ha partecipato in rappresentanza del Forags il nostro coordinatore Giuseppe Angelillo.
SINTESI RIUNIONE TAVOLO DI LAVORO REGIONALE DEL 22-10-2020
Giovedì 22 si è tenuta una riunione in videocollegamento del TAVOLO DI LAVORO REGIONALE coordinato dall’USR, cui ho partecipato in quale Coordinatore Forags .
In apertura la Dr.ssa Celada ha precisato che la riunione è stata convocata d’urgenza per affrontare il tema della scelta di Regione Lombardia di attivare la DAD per tutte le Scuole Superiori a partire dal 26 p.v. a seguito delle recenti ordinanze.
A seguire l’Ass. Istruzione Rizzoli ha spiegato che le decisioni assunte sono frutto dei dati noti e delle proiezioni che vengono stimate. I problemi sono nei tragitti da casa verso la scuola e viceversa. La Regione di pone l’obiettivo di frenare l’ondata dei contagi che colpisce soprattutto Milano e hinterland. Siamo in emergenza e queste misure cercano di contenerla.
I Direttori dei rispettivi Ambiti Territoriali hanno esposto la situazione attualmente in essere, frutto delle scelte organizzative delle Scuole coordinate con i gestori del TPL, facendo anche ricorso a ingressi e uscite differenziate.
La situazione dei contagi in ambito scolastico (alunni, docenti, ATA) è risultata molto limitata e da più parti (rappresentanti Enti Locali e Sindacali) è emersa la richiesta di non sconvolgere gli equilibri territoriali faticosamente raggiunti, e contestando la scelta della DAD come unico elemento da mettere in campo.
Nel mio intervento ho evidenziato che la scelta della scuola in presenza è stata una conquista che non si può cancellare con una semplice Ordinanza e che a fronte degli evidenti dati di diffusione del Covid sarebbe utile modulare le restrizioni in ragione della gravità della situazione, che presenta profonde diversità tra Area metropolitana e province periferiche, come gli stessi Dirigenti AT hanno testimoniato. Inoltre, attuare un meccanismo di rotazione degli alunni, tra presenza in aula e DAD, consentirebbe di non stravolgere le scelte organizzative che mostrano di rispondere a un equilibrato svolgersi dei diversi percorsi scolastici.
Sono emerse tante perplessità circa l’applicabilità dell’Ordinanza di Regione Lombardia in ordine a come gestire la presenza di disabili (BES, DSA, ecc.), se Ed. Fisica è assimilabile ad attività laboratoriali, a come utilizzare il personale aggiuntivo se le scuole si svuotano, ecc…
La Dr.ssa Celada si è impegnata a raccogliere queste osservazioni e a girarle alla Regione, sollecitando un celere riscontro del quale ne metterà a conoscenza l’intero Tavolo oggi convocato.