I genitori partecipano ai tavoli di lavoro per la scuola

In questo momento, è davvero importante che anche i genitori siano partecipi delle decisioni che verranno messe in campo, per far tornare a scuola i nostri figli in sicurezza e con le migliori prassi.

E a questo fine come associazioni di genitori per la scuola abbiamo mantenuto l’attività del Forags anche in periodo Covid, con riunioni in videoconferenza per definire le istanze che vogliamo portare nei gruppi di lavoro decisi dal Miur: una prima riunione l’1 luglio e una successiva il 6 luglio.

La nostra richiesta inviata ai rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale di partecipazione ai tavoli di lavoro è stata accolta e come Forags siamo stati invitati e abbiamo partecipato alle riunioni del Tavolo Regionale Permanente per la ripresa dell’anno scolastico 2020/2021. Gli incontri si sono svolti il 10 luglio e il 20 luglio.

Sono quindi stati istituiti il 22 luglio i seguenti tavoli tematici di lavoro (vedi il comunicato della regione):

“Organizzazione, Ordinamenti e Didattica”

“Organizzazione del Personale Scolastico”

“Organizzazione dei trasporti”

“Spazi e arredi: supporto alle Istituzioni scolastiche”

“Supporto alle persone con disabilità e agli studenti con DSA”

Noi, nella persona del coordinatore del Forags, saremo presenti sia al tavolo dedicato a organizzazione, ordinamenti e didattica che a quello su spazi e arredi.

E’ importante che le famiglie ci siano in queste delicate fasi di programmazione e abbiamo perciò ritenuto utile inviare una lettera a tutti i Presidenti dei Consigli di Istituto della Lombardia, invitandoli a partecipare al lavoro all’interno delle loro scuole e a fornirci se lo ritenessero necessari, report sulla situazione dei loro Istituti, affinché si possa avere una quadro generale dal punto di vista delle famiglie ed esserne noi portavoce a livello regionale.

Consapevoli di tutto il lavoro portato avanti dalle famiglie in questi mesi, sappiamo che non sarà facile esprimere le istanze dei genitori ma ci impegneremo per costruire, anche approfittando del momento particolare, una scuola più funzionale, “funzionante” e aggiornata su prassi efficaci