Didattica a distanza. Nota Miur

DIDATTICA A DISTANZA
COSA PRESCRIVE LA NOTA del MIUR – Ministero dell’istruzione del 17 marzo 2020.
Nella nota si danno INDICAZIONI SPECIFICHE AI DIRIGENTI E AGLI INSEGNANTI IN MERITO ALLA DIDATTICA TELEMATICA, necessaria nel periodo di fermo delle attività nelle sedi scolastiche.
E’ utile per i genitori averne conoscenza, per un confronto proficuo con gli insegnanti, in questo periodo di difficoltà e fatica per tutti.
<< Cosa si intende per attività didattica a distanzaLe attività di didattica a distanza, come ogni attività didattica,per essere tali, prevedonola costruzioneragionata e guidata del sapere attraverso un’interazione tra docenti e alunni. Qualsiasi siail mezzoattraverso cui la didattica si esercita, non cambiano il fine e i principi. Nella consapevolezza che nulla può sostituire appieno ciò che avviene, in presenza, in una classe, si tratta pur sempre di dare vita a un “ambiente di apprendimento”,per quanto inconsuetonella percezione e nell’esperienza comuni, da creare, alimentare, abitare, rimodularedi volta in volta. Ilcollegamento diretto o indiretto, immediato o differito, attraverso videoconferenze, videolezioni, chat di gruppo;la trasmissione ragionata di materiali didattici, attraverso il caricamento degli stessi su piattaforme digitalie l’impiego dei registri di classein tutte le loro funzioni di comunicazione e di supporto alla didattica, con successiva rielaborazione e discussione operata direttamente o indirettamente con il docente, l’interazione su sistemi e appinterattive educative propriamente digitali: tutto ciò è didattica adistanza.Il solo inviodi materiali o la mera assegnazione di compiti, che non siano precedutida una spiegazione relativa ai contenuti in argomento o che non prevedanoun intervento successivo di chiarimento o restituzione da parte del docente, dovranno essere abbandonati, perchéprividi elementi che possano sollecitare l’apprendimento.La didattica a distanza prevede infatti uno o più momenti di relazione tra docente e discenti, attraverso i quali l’insegnante possa restituire agli alunni il senso di quanto da essi operato in autonomia, utile ancheper accertare, in un processo di costante verificae miglioramento, l’efficacia degli strumenti adottati, anche nel confronto con le modalità di fruizione degli strumenti e dei contenuti digitali –quindi diapprendimento –degli studenti, che già in queste settimane ha offerto soluzioni, aiuto, materiali.E’ovviamente da privilegiare, per quanto possibile, lamodalità in “classe virtuale”.>>
<< Sempre il Dirigente Scolastico, anche attraverso i coordinatori di classe o altre figure di raccordo,è chiamato a promuovere la costante interazione tra i docenti, essenziale per assicurare organicità al lavoro che ciascun docente svolge nei contesti di didattica a distanza e per far sì che i colleghi meno esperti possano sentirsi ed essere supportati e stimolati a procedere in autonomia. E’strategico coinvolgere nelleattività di coordinamento anche le figure dell’Animatore Digitale e del Team digitale, per il supporto alle modalità innovative che si vanno a realizzare nell’ambito della didattica a distanza. Lo stesso strumento telematico che in queste prime settimane di emergenza è stato utilizzato per tenere il filo, il contatto, l’interazione a distanza con gli studenti può rappresentare un indispensabile strumento per favorire il contatto, la relazione e la co–progettazione in itinere tra i docenti di uno stesso team o consiglio di classe.Non solo: occorre evitare sovrapposizioni e curare che il numero dei compiti assegnati sia concordatotra i docenti, inmodo da scongiurare un eccessivo carico cognitivo. Per questo motivo il ruolo del registro elettronico è prezioso. E occorre sottolineare che si tratta comunque, è opportuno ricordarlo, di uno strumento, utile anche e soprattutto in questi frangenti e svincolato dalla “fisicità” del luogo nel quale la didattica si esercita. Come del resto altri strumenti possono essere utili, purché ne sia chiaro lo scopo.>>
SCUOLA DELL’INFANZIA
<< Per la scuola dell’infanzia è opportuno sviluppare attività, per quanto possibile e in raccordo con le famiglie, costruite sul contatto “diretto” (se pure a distanza), tra docenti e bambini, anche solo mediante semplici messaggi vocalio video veicolati attraverso i docenti o i genitori rappresentanti di classe, ove non siano possibili altre modalità più efficaci. L’obiettivo, in particolare per i più piccoli, è quello di privilegiare la dimensione ludica e l’attenzione per la cura educativaprecedentemente stabilite nelle sezioni.>>
SCUOLA PRIMARIA
<< Per la scuola primaria(ma vale anche per i successivi gradi di istruzione), a seconda dell‘età, occorrericercare un giusto equilibrio tra attività didattiche a distanza e momenti di pausa, in modo da evitare i rischi derivanti da un’eccessiva permanenza davanti agli schermi. La proposta delle attività deve consentire agli alunni di operare in autonomia, basandosi innanzitutto sulle proprie competenze e riducendo al massimo oneri o incombenze a carico delle famiglie (impegnate spesso, a loro volta, nel“lavoro agile”) nello svolgimento dei compiti assegnati.Non si tratta, comunque, di nulla di diverso di quanto moltissime maestre e maestri stanno compiendo in queste giornate e stanno postando sul web, con esperienze e materialiche sono di aiuto alla comunità educante e costituiscono un segnale di speranza per il Paese.>>
SCUOLA SECONDARIA
<< Per la scuola secondaria di primo e di secondo grado il raccordo tra le proposte didattiche dei diversi docenti del Consiglio di Classe è necessario per evitare un peso eccessivo dell’impegno on line, magari alternando la partecipazione in tempo reale in aule virtuali con la fruizione autonoma in differita di contenuti per l’approfondimento e lo svolgimento di attività di studio.In particolare negli istituti tecnici e professionali, caratterizzatida una didattica declinata tipicamente nella duplice dimensione della teoria e della pratica laboratoriale, ove non sia possibile l’uso di laboratori digitali per le simulazioni operativeo altre formule, che pure diverse istituzioni scolastiche stanno promuovendo,il docente progetta –in questa fase –unità di apprendimento che veicolano contenuti teorici propedeutici, ossia da correlare in un secondo momento alle attività tecnico pratiche e laboratoriali di indirizzo. >>

link alla circolare https://www.miur.gov.it/…/d6acc6a2-1505-9439-a9b4-735942369…